CRITICHE
L'arte di Cinzia Sauli si presenta come un viaggio profondo nell'intimo dell'essere umano, una ricerca appassionata e raffinata dei sentimenti e delle sfumature dell'esistenza. La sua capacità di esplorare il concetto interiore dell'amore, del sentimento e della dualità tra presenza e assenza si manifesta attraverso un linguaggio visivo potente, originale e intensamente coinvolgente. Attraverso la fusione di materiali diversi, come il ferro, la tela, la carta e le stoffe, Cinzia Sauli crea un alfabeto espressivo quasi primordiale.
I suoi lavori si trasformano in una danza di simboli e segni, ricchi di significati simbolici evocativi e di facile comprensione. Ogni opera diventa un medium che si estende tra la vita e la morte, esplorando il lato puro e l'aspetto oscuro del mondo e dell'essere umano. Ciò che colpisce particolarmente nell'arte di Cinzia Sauli è la sua capacità di creare connessioni e armonie tra elementi eterogenei. Le sue opere trasmettono un messaggio di speranza attraverso l'uso sapiente del colore, che diventa veicolo di emozioni universali. Ogni pennellata sembra portare con sé una storia, una narrazione che si dipana tra le sfumature del suo mondo artistico. La presenza costante di un sentimento di ricerca, di profondità e di esplorazione nell'opera di Sauli suggerisce un impegno costante nel cercare di comunicare qualcosa di essenziale sull'umana condizione.
La sua arte diventa quindi un mezzo di comunicazione autentico, capace di toccare la sensibilità dello spettatore e di stimolare la riflessione su temi universali. In conclusione, l'arte di Cinzia Sauli si distingue per la sua originalità, la sua potenza espressiva e la sua capacità di creare un dialogo emozionale con chi osserva. Ogni opera diventa un viaggio nell'animo umano, un invito a esplorare le profondità della propria esistenza attraverso il linguaggio universale dell'arte. (GUIDO FOLCO)
Cinzia Sauli, fondatrice e direttrice artistica di Ossimoro Art Gallery, presenta una serie di nuovi lavori che elaborano, in modo molto raffinato, tematiche profonde insite nell’animo umano, il suo nello specifico. La produzione di Cinzia verte sull’uso di più materiali, che combinati tra loro rendono le tele molto materiche, e diventano superfici caratterizzate da movimento e rifrazioni di luce. Questa scelta produttiva riflette la realtà che l’artista ci vuole comunicare, siamo di fronte a un codice personale composto da simboli e numeri, oggetti e colori che riflettono con estrema sensibilità la visione del suo rapporto con il mondo. Ci presta la sua lente con cui legge il quotidiano, è la nostra guida in un percorso intimo fatto di rimandi. Non esiste un’univoca chiave di lettura, Cinzia con il suo sguardo gentile crede che tutto sia collegato e che sia destinato ad accadere, andando a soppesare l’apporto che un evento avrà nel proprio vissuto si concentra sull’accettazione positiva del fluire degli eventi. Il suo spirito è olistico, le coincidenze non appartengono al reame del fato ma sono segnali che possono guidare il nostro agire. È inutile ostinarsi a vedere tutto in maniera eccessivamente razionale, qualcosa ci sfuggirà sempre e non saremo pronti ad accettarlo come accidente. Eppure, solamente nel momento in cui ci soffermiamo ad attivare questo sesto senso lo iniziamo davvero a percepire; se la nostra percezione muta, anche le cose che facciamo le vivremo seguendo uno spirito diverso.
Cinzia ci racconta come percepisce il vissuto, come lo elabora, la capacità di non pensare in maniera individualistica ma di indossare anche i panni di chi la circonda. Saper accettare, perdonare e connettersi, non soffermarsi solo su di sé, accogliere ciò che ci circonda ed essere disponibili all’ascolto per sentirsi parte del tessuto spazio temporale, ecco gli ingredienti per farsi avvolgere dai suoi messaggi oltre la soglia. Non siamo pronti a vivere una vita sensibile, evitiamo di lasciarci andare come forma di autodifesa e così ci precludiamo la maggior parte dei colori che arricchirebbero il nostro presente. I rumori e le immagini del mondo esterno appartengono alla razionalità, e l’artista ci invita a riflettere sulla nostra voce interiore, e nel momento in cui la ascoltiamo profondamente, questa può diventare una lanterna con cui illuminare un percorso all’interno del nostro quotidiano così frenetico. Lasciamoci dunque guidare in un percorso di cui non si conosce la meta ma che è costellato da memorie e stimoli ricorrenti. Attraversiamo la soglia con l’artista e troviamo i nostri messaggi. (Ilaria Garofano)
Cinzia Sauli's art presents itself as a profound journey into the innermost aspects of the human being, a passionate and refined exploration of feelings and nuances of existence. Her ability to delve into the inner concept of love, sentiment, and the duality between presence and absence is manifested through a powerful, original, and intensely engaging visual language. Through the fusion of different materials such as iron, canvas, paper, and fabrics, Cinzia Sauli creates an almost primordial expressive alphabet.
Her works transform into a dance of symbols and signs, rich in evocative symbolic meanings that are easily understood. Each artwork becomes a medium that stretches between life and death, exploring the pure and dark aspects of the world and human beings. What is particularly striking in Cinzia Sauli's art is her ability to create connections and harmonies between heterogeneous elements. Her works convey a message of hope through the skillful use of color, which becomes a vehicle for universal emotions. Every brushstroke seems to carry a story, a narrative that unfolds within the nuances of her artistic world. The constant presence of a feeling of exploration and depth in Sauli's work suggests a continuous commitment to trying to communicate something essential about the human condition.
Her art becomes an authentic means of communication, capable of touching the sensitivity of the viewer and stimulating reflection on universal themes.
In conclusion, Cinzia Sauli's art stands out for its originality, expressive power, and ability to create an emotional dialogue with the observer. Each artwork becomes a journey into the human soul, an invitation to explore the depths of one's existence through the universal language of art. (GUIDO FOLCO)
Cinzia Sauli, founder and artistic director of Ossimoro Art Gallery, presents a series of new works that elaborate, in a very refined way, profound themes inherent in the human soul, hers specifically. Cinzia's production focuses on the use of multiple materials, which combined together make the canvases very material, and become surfaces characterized by movement and refractions of light. This productive choice reflects the reality that the artist wants to communicate to us, we are faced with a personal code made up of symbols and numbers, objects and colors that reflect with extreme sensitivity the vision of his relationship with the world. He lends us his lens with which he reads the newspaper, he is our guide in an intimate journey made up of cross-references. There is no univocal interpretation, Cinzia with her kind gaze believes that everything is connected and that it is destined to happen, weighing the contribution that an event will have in one's experience, she focuses on the positive acceptance of the flow of events . His spirit is holistic, coincidences do not belong to the realm of fate but are signals that can guide our actions. It is useless to persist in seeing everything in an excessively rational way, something will always escape us and we will not be ready to accept it as an accident. Yet, only when we pause to activate this sixth sense do we really begin to perceive it; if our perception changes, we will also experience the things we do following a different spirit.
Cinzia tells us how she perceives experience, how she processes it, the ability not to think in an individualistic way but to also wear the clothes of those around her. Knowing how to accept, forgive and connect, not dwelling only on oneself, welcoming what surrounds us and being available to listen to feel part of the space-time fabric, these are the ingredients to be enveloped by his messages beyond the threshold. We are not ready to live a sensitive life, we avoid letting ourselves go as a form of self-defense and thus we exclude most of the colors that would enrich our present. The noises and images of the outside world belong to rationality, and the artist invites us to reflect on our inner voice, and when we listen deeply to it, this can become a lantern with which to illuminate a path within our daily lives so hectic. Let us therefore allow ourselves to be guided along a path whose destination is unknown but which is dotted with recurring memories and stimuli. We cross the threshold with the artist and find our messages. (Ilaria Garofano)